filiera corta della carne

Filiera corta della carne: perché favorirla e preferirla

Quando si parla di produzione di carne, non si può non riferirsi alla filiera. Oggi scopriamo cosa si intende per filiera corta e in che modo questa può essere un vantaggio sia per il produttore che per il consumatore.

La filiera produttiva è l'insieme di tutti i processi produttivi, logistici e distributivi a cui viene sottoposto un prodotto, nel nostro caso la carne, dalla materia prima fino all'acquisto da parte del consumatore. Questa può essere lunga o corta. In questo approfondimento con gli esperti di D&D Carne di Razza Piemontese ci concentreremo sulla filiera corta e sui suoi vantaggi.

Cos'è la filiera corta della carne

Con "filiera corta" si intende una catena di produzione che si compone di pochi  e semplici passaggi. Potremmo così riassumerla:

  • produzione
  • vendita
  • consumatore

L'obiettivo è quello di creare una relazione più stretta tra produttore e consumatore, riducendo il passaggio della materia prima tra aziende diverse. La filiera corta si può ricreare ad esempio con la vendita diretta in azienda o attraversi i mercati locali.

Attenzione: la filiera corta non va confusa con il km 0. Infatti in questo processo non è detto che siano compresi anche prodotti a km 0.

I vantaggi della filiera corta

Oggi la filiera corta  rappresenta la strada per la sostenibilità produttiva. I consumatori sono anche sempre più attente a ciò che  acquistano; in particolare quando si parla di carne è abitudine di molti verificare la provenienza del taglio e la qualità.

Per sapere come leggere nel dettaglio l'etichetta sulla confezione della carne ti rimandiamo a un nostro approfondimento dedicato.

Oltre alla sostenibilità, tra i vantaggi della filiera corta possiamo annoverare la qualità dell'alimento, la biodiversità e la stagionalità dell'alimento. Eliminando alcuni passaggi si riducono costi produttivi e logistici.

A trarne vantaggio non è solo in consumatore ma anche il produttore stesso che viene rivalutato e valorizzato.

D&D, una attività di famiglia giunta alla seconda generazione

Nel settore della macellazione e della vendita diretta, D&D è un'eccellenza sia per la qualità della carne (che ha ottenuti importanti certificazioni ISO) sia per i metodi che caratterizzano la propria filiera di produzione.

Noi acquistiamo bovini di razza piemontese provenienti da aziende agricole selezionate situate tra le provincie di Cuneo e Torino dove verifichiamo i percorsi di nutrizione. Una volta giunta presso il nostro laboratorio, ci occupiamo personalmente della frollatura, del disosso, della porzionatura e del confezionamento.

I nostri prodotti vengono poi serviti a ristorazione di alta gamma, macellerie, grossisti, superette e supermercati indipendenti, con particolare riferimento all’Italia Settentrionale ed alla Francia Meridionale.

Contattaci qui per scoprire di più sulla nostra realtà. 


fesa di bovino

Fesa di bovino: caratteristiche del taglio

Che caratteristiche ha, come taglio di carne, la fesa di bovino? Conosciamola meglio nel dettaglio.

Fesa di bovino

Considerato uno dei tagli di prima scelta, la fesa di bovino è senza dubbio il taglio più grande della parte posteriore del bovino. Rappresenta la parte interna della coscia e si trova, quindi, nella parte posteriore dell’animale. Inserita tra bacino e femore, ha una forma a triangolo ed è composta da cinque muscoli. 

Si può suddividere tra fesa di manzo e vitello. Che differenza c’è tra questi due tagli? La prima è una carne rossa dal sapore intenso, perfetta anche per la preparazione di ricette crude, come ad esempio una tartare. La seconda, invece, ha una carne leggermente più rosata e dal sapore più delicato, perfetta per realizzare scaloppine o involtini.

Usi in cucina della fesa di bovino

La fesa di bovino può essere usata anche per le classiche fettine impanate o per le fettine alla pizzaiola. Può essere usata per bistecche o per la preparazione di succulenti roast beef. In genere si presta bene a ricette di breve cottura. Soltanto in seconda battuta, può essere usato come macinato di qualità. Non risulta particolarmente apprezzabile il suo impiego per le cotture in umido o per il bollito. Essendo un taglio molto magro, ha un contenuto di grasso variabile che va dall’1% al 4%, con una densità calorica che si attesta sulle 100-120 calorie all’etto.

Nelle diverse zone d’Italia, può essere chiamata in modo differente. Si va dallo scannello nel bolognese, nel romano o nel fiorentino, fino allo schennello genovese. A Palermo è chiamato con il nome di Tanna, mentre a Milano si chiama Rosa. In Calabria lo possiamo trovare in vendita con il termine Bausa, mentre mantiene il suo nome nel veneziano, in Piemonte, a Trento, ad Ancona e a Perugia.

Vuoi ulteriori informazioni? Contatta L'azienda D&D. Forte dell'esperienza acquisita nel corso degli anni nei settori di macellazione e vendita, proseguiamo l'attività di famiglia con passione e dedizione. Acquistiamo bovini provenienti da piccole e medie aziende agricole selezionatore, che si trovano tra le provincie di Cuneo e Torino, presso le quali verifichiamo personalmente i percorsi di benessere e di nutrizione degli animali.

Serviamo prevalentemente ristorazione d'alta gamma, macellerie, supermercati indipendenti e grossisti. Tra i prossimi obiettivi aziendali vi sono alcune importanti certificazioni ISO ad ulteriore garanzia dell'elevata qualità delle carni.