In questo approfondimento ci addentiamo nella complessa normativa sull’etichettatura carni, una regolamentazione importante per scegliere e acquistare carne di qualità italiana.
Quando al banco del supermercato dobbiamo acquistare della carne una delle prime cose a cui facciamo caso è la provenienza del taglio e dove è stato allevato l’animale. L’etichettatura carni ha facilitato la vita al consumatore, che ha la possibilità di scegliere quale carne consumare e di portare in tavola solo carne di origine italiana.
Infatti, in Italia e più in generale in tutta Europa, l’etichettatura carni sottostà a regole molto precise e puntuali per garantire al consumatore tutte le informazioni necessarie sul prodotto. In particolare è il Regolamento (UE) N.1169/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011 a stabilire le informazioni obbligatorie da rispostare sull’etichetta della carne.
Originariamente solo le carni bovine erano interessate da questa normativa, che oggi si applica in maniera obbligatoria anche a carni suine, ovine, caprine, avicole ed equine, siano esse fresche, congelate, sezionate, macinate o sottovuoto.
Al momento da questa normativa sono escluse solo le carni lavorate come involtini, spiedini, nuggets e qualunque prodotto di carne già pronto.
Noi di D&D teniamo particolarmente alla qualità della carne che lavoriamo e macelliamo. Per questo abbiamo dedicato questo approfondimento a capire come si legge l’etichetta della carne.
Le informazioni obbligatorie
Tra le informazioni necessarie e obbligatorie sull’etichettatura carni ci sono ovviamente:
- prezzo
- riferimenti dell’azienda produttrice
- taglio e razza dell’animale
- peso netto
- scadenza
- modalità di conservazione
Ancor più nello specifico l’etichetta ci aiuta a capire tutti passaggi della filiera produttrice a cui è stato sottoposto il taglio di carne che stiamo per acquistare. Stiamo parlando di informazioni quali:
- nato in: Paese di nascita dell’animale
- allevato in: Paese di crescita e allevamento
- macellato in: Paese in cui l’animale è stato soppresso e suddiviso in quarti e indicazione del relativo bollo sanitario
- sezionato in: Paese in cui è avvenuto il taglio
- codice di riferimento animale/lotto: una sorta di “carta d’identità del bovino” che ne permette la tracciabilità
Inoltre tra le informazioni obbligatorie che devono essere riportate sull’etichetta ci sono quelle relative a ingredienti o coadiuvanti tecnologici che potrebbero provocare allergie e intolleranze e la denominazione dell’alimento.
Una specifica per le carni bovine
La normativa si fa molto specifica per quanto riguarda le carni bovine, ovvero le più acquistate e consumate.
In particolare la denominazione di vendita delle carni fresche cambia in base all’età del bovino. Per bovini di età maggiore a 12 mesi deve essere riportata la dicitura “bovino adulto“. Per le carni di bovino con età inferiore a 8 mesi si parla invece di vitello mentre per i bovini tra gli 8 e 12 mesi di vitellone.
Come scegliere carne di qualità?
L’etichettatura carni è un valido e sicuro metodo per scegliere carne di origine italiana.
L’affidarsi ad aziende certificate e di esperienza rappresenta un ulteriore fattore di sicurezza e qualità. Ed è proprio l’intento di D&D, l’azienda a conduzione famigliare di Davide Taricco, che da anni porta avanti la sua filosofia tutta Made in Italy nel settore della macellazione e vendita carne.
Acquistiamo solo bovini, principalmente femmine adulte superiori a 30 mesi, allevate da aziende agricole piemontesi dove il percorso nutrizionale dell’animale è curato con metodi tradizionali.
Il nostro laboratorio segue a 360° tutta la linea di produzione della carne, dal disosso, alla porzionatura, al confezionamento ed etichettatura. I nostri prodotti e i nostri tagli di carne Fassona Piemontese finiscono non solo sui banchi dei supermercati ma anche in ristoranti di alta gamma e macellerie.
Scegli carne italiana di qualità! Per maggiori informazioni sul nostro processo di etichettatura carni non esitare a contattarci.