La miglior carne piemontese per il tuo ristorante
Stai cercando un fornitore di carne di qualità per il tuo ristorante? D&D è il partner ideale e qui in questo approfondimento ti spiegheremo perchè!
In un ristorante la qualità delle materie prime è un fattore fondamentale che viene percepito anche dai clienti che frequentano il locale. L'Italia vanta molte razze bovine autoctone e sicuramente tra le più rinomate c'è anche la carne di Fassona Piemontese: questa viene in realtà considerata la regina delle carni sia per il suo gusto inconfondibile sai per le sue proprietà nutrizionali. Può essere gustata in diversi modi e sicuramente i clienti del tuo ristorante potranno apprezzarne tutti i sapori.
D&D, il tuo fornitore di Carne di Razza Piemontese
La Piemontese è una tipologia di carne che veniva allevata non solo per uso alimentare ma anche per il latte, come animale da lavoro e per la produzione del latte. Oggi invece, la Fassona Piemontese è diventata una carne per uso alimentare, conosciuta a livello nazionale per le sue caratteristiche specifiche di sapore e gusto.
Per una attività di ristorazione affidarsi ad un fornitore fidato e che tratta carne di qualità è un aspetto importante: D&D è l'azienda di famiglia oggi gestita da Davide Taricco che ha fatto della macellazione e vendita di carne piemontese la propria vocazione. Acquistiamo bovini allevati rigorosamente in Piemonte, in aziende agricole collocate in Piemonte tra Cuneo e Torino, dove i percorsi nutrizionali vengono seguiti in maniera scrupolosa.
Una frollatura di minimo 15 giorni e una porzionatura effettuata secondo le esigenze espresse dal cliente ci consente di confezionare diverse tipologie di tagli, che vengono poi etichettati e consegnati al cliente.
Offri ai tuoi clienti solo carne 100% italiana
Oggi i consumatori fanno sempre più attenzione alla qualità dei prodotti che consumano, anche quando vanno al ristorante. La carne Piemontese non ha bisogno di molte presentazioni e anche i metodi di cottura per gustarla al meglio sono molteplici. Alla piastra, alla griglia o al forno: ogni metodo di cottura fa conservare a questa carne una morbidezza inconfondibile. Grazie ad una marezzatura impeccabile la carne resta magra ma tenera e con la giusta percentuale di grasso, caratteristica che la rende morbida al palato.
D&D collabora anche con molti ristoranti di alta gamma: contattaci qui per maggiori informazioni.
Cos'è il quinto quarto e come si utilizza in cucina
Una volta erano considerate le parti di scarto e meno nobili tra tutti i tagli di carne; oggi invece hanno trovato il loro spazio sulle tavole di molti. Stiamo parlando del quinto quarto, meglio conosciuto come frattaglie.
Oggi andremo alla scoperta di questo particolare taglio, chiamato appunto "quinto quarto" con gli esperti di D&D carni di razza Piemontese.
Origine e curiosità sul quinto quarto
L'origine del nome è altrettanto curiosa. Il termine quinto quarto infatti racchiudeva tutti quei tagli e parti dell'animale che non rientravano nei principali quattro tagli (considerati più nobili): arti posteriori, cosce e spalle.
In questa categoria rientrano appunto le frattaglie, pezzi che una volta erano considerati scarti e venivano consumati esclusivamente dalla parte più povera della popolazione che non poteva permetteresti di acquistare i tagli cosiddetti nobili. C'erano anche popolazioni come i nativi americani che utilizzavano e consumavano gli organi degli animali in ottica rituale.
Il quinto quarto infatti ingloba tutti quelli che sono gli organi interni dell'animale:
- coda
- milza
- animelle
- polmoni
- cervello
- fegato e milza
- reni
- lingua
Con il tempo questa categoria di carni hanno riavuto la propria rivincita ed oggi si trovano sulle tavole di molti italiani e non solo! Anche molti ristoranti e chef hanno fatto delle frattaglie il proprio concetto centrale del menù. La cucina tradizionale italiana è infatti ricca di spunti e ricette che vedono come protagoniste le frattaglie.
Quinto quarto a tavola: alcuni spunti per ricette sfiziose
Ogni regione ha la sua ricetta tipica con le frattaglie. Partiamo forse dalla più conosciuta, la trippa: che si tratti della trippa alla milanese o di quella alla romana, questa ricetta prevede l'utilizzo dello stomaco del bovino e ciascuna zona d'Italia la cucina un po' a modo proprio. Chi la ama più tirata e chi invece più brodosa.
Altra ricetta classica che questa volta piemontese è il fritto misto. Quello piemontese infatti prevede l'utilizzo di filoni, cervello, animelle, testicoli e fegato di vitello, animelle, rognoni.
Il nostro viaggio continua alla volta di Venezia, dove il fegato alla veneziana è una ricetta famosa in tutta la regione. Qui il fegato viene cucinato con le cipolle, due sapori molto decisi che si fondono perfettamente all'unisono.
Contatta qui D&D per sapere di più sui tagli di carne 100% italiana che trattiamo.
Skin pack, un sistema di confezionamento per la carne
Mai sentito parlare di skin packaging per la carne? Te lo spieghiamo in questo approfondimento!
Le innovazioni anche nei metodi di confezionamento dei cibi freschi non fanno altro che contribuire ad una migliore conservazione dell'alimento, soprattutto se di ottima qualità, e ad una riduzione dei materiali da imballaggio. É proprio ciò che avviene grazie allo skin pack, un metodo di conservazione per molti cibi freschi, tra cui anche la carne, che siamo abituati a vedere su alcuni scaffali e banchi frigo dei supermercati.
Nel nostro blog parliamo spesso di conservazione sottovuoto e dei suoi vantaggi per un prodotto come la carne. Noi di D&D abbiamo infatti deciso di confezionare i nostri tagli con metodo sottovuoto, sia per ridurre costi e sprechi, sia per garantire all'utente finale un prodotto perfetto a livello organolettico.
Skin pack: cos'è?
Lo skin pack è un particolare metodo di confezionamento utilizzato per la carne e che si serve della tecnica del sottovuoto per mantenere inalterate le caratteristiche del taglio.
Si utilizza una pellicola plastica termoretraibile che viene fatta aderire al prodotto e al supporto (vaschetta in plastico o in cartone) su cui poggia l'alimento. Attraverso il sottovuoto la pellicola aderisce perfettamente alla carne, premendone al forma, mentre il passaggio di termosaldatura la sigilla.
In questo modo si elimina ogni traccia di ossigeno all'interno della confezione e si evita la proliferazione di batteri che potrebbero intaccare la carne e renderla deperibile in poco tempo. Quest'ultimo è un altro degli aspetti vantaggiosi di questa tipologia di confezionamento: la carne conservata sottovuoto e in skin pack si conserva molto più a lungo (fino anche a 15 giorni!), mantenendo inalterate le sue caratteristiche di freschezza, gusto e valori nutrizionali.
Senza escludere il fatto che questi imballi possono essere tranquillamente congelati, per una durata ancora maggiore.
La nostra carne di Fassona 100% italiana tutta sottovuoto!
Esperienza, innovazione e competenza sono aggettivi che caratterizzano tutte le nostre fasi di lavorazioni della carne Fassona piemontese. Trattandosi di una carne 100% di allevamenti italiani e di qualità non potevamo non mettere lo stesso standard qualitativo anche nella linea di confezionamento.
Rivolgendoci a supermercati, macellerie e ristoranti di alta gamma abbiamo necessità che il nostro prodotto giunga fresco così come lascia i nostri laboratori. Abbiamo scelto il confezionamento sottovuoto per garantire un prodotto perfettamente conservato, maneggevole e che contribuisca a ridurre gli spechi in termini di materiale per imballo e scarto alimentare.