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Griglia o barbecue? Quali sono le differenze?

Spesso utilizzati come sinonimi, in realtà tra barbecue e griglia non sono la stessa cosa.

Griglia e barbecue sono due tra i principali metodi di cottura utilizzati soprattutto nel periodo primaverile ed estivo, quando amici e famiglie si riuniscono per cene e pranzi all'aperto. Le differenze tra griglia o barbecue si riducono essenzialmente a due elementi che aliteremo tra poco i nostri esperti di carne italiana dell'azienda D&D.

Partendo da un taglio di carne di qualità si ottengono risultati eccellenti con entrambi questi metodi di cottura, anche se a fare la significativa differenza sono le temperature e i tempi di cottura. Uno dei due metodi è infatti molto più rapido dell'altro, che richiede invece una cottura lenta e a basa temperatura.

Cucinare carne alla griglia: una cottura salutare

La griglia ha una struttura aperta che consente ai fumi della legna di disperdersi. Il legno è infatti il materiale ideale per preparare le braci della griglia: attenzione però alla scelta del legno! I migliori sono quelli degli alberi da frutto come ciliegio, melo, pesco o pero che donano un sapore delicato oppure il legno di faggio o quercia perfetti per conferire un sapore più deciso alla carne di manzo e bovino.

La cottura alla griglia raggiunge temperature molto alte, oltre i 260°C, che consentono di abbattere i tempi necessari alla cottura. Si tratta anche di un tipo di cottura molto salutare perché evita l'utilizzo di olio e lo scioglimento del grasso in eccesso.

Barbecue: quali differenze?

Siamo abituati a vedere barbecue sempre più imponenti, in gradi di contenere molti tagli di carne contemporaneamente. Per essere definito tale, il barbecue deve essere dotato di coperchio: è infatti il microclima che si genera all'interno a rendere la carne morbida e croccante allo stesso tempo. 

Il barbecue cuoce a temperature basse e in lunghi tempi, sfruttando il calore indiretto generato dal fumo del combustibile. In questo caso il migliore è la carbonella che mantiene più a lungo la temperatura e libera meno fumo. Ci sono poi i barbecue più moderni alimentati a gas che si scaldano in tempi rapidissimi e consentono di regolare in maniera semplice la temperatura.

Che tu scelga di fare una grigliata o un barbecue in giardino non dimenticare di acquistare carne di qualità italiana, come quella lavorata da D&D nel suo laboratorio di famiglia.

Contattaci qui per maggiori informazioni sui tagli che produciamo. 


carne alla griglia

Come fare per non far attaccare la carne alla griglia?

Alcuni consigli per fare una griglia perfetta ed evitare che la carne si attacchi alla superficie di cottura.

La griglia è sicuramente uno dei metodi più utilizzati per cuocere la carne, soprattutto ora che le belle giornate si prestano particolarmente a grigliate all'aperto in compagnia. Cuocere la carne alla griglia presuppone però una serie di accorgimenti e cure per evitare che si attacchi alla griglia o che perda la sua morbidezza.

Ecco quindi alcuni consigli degli esperti di D&D, azienda a conduzione familiare che si occupa di macellazione e vendita di carne piemontese di qualità 100% italiana.

Cucinare la carne alla griglia: consigli per la cottura

Quando si deve cucinare carne fresca e di qualità, come quella del marchio D&D, per mantenere lo stesso standard e godere delle stesse qualità organolettiche anche dopo la cottura bisogna avere alcuni semplici accorgimenti.

Ti sarà magari capitato di cucinare della carne alla griglia e, nel momento di voltarla dall'altro lato, di accorgerti che si è attaccata alla superficie o che è bruciata. É un peccato rovinare così un taglio di carne; per questo ti vogliamo dare alcuni piccoli trucchetti per evitare questi spiacevoli inconvenienti in cucina.

Questi consigli valgono sia quando si sta cucinando della carne alla griglia o sul barbecue oppure anche quando si utilizzano piastre in ghisa o padelle antiaderenti.

Ma perché la carne si attacca alla griglia? Le risposta possono essere molteplici:

  • la superficie non è abbastanza calda
  • non è lubrificata
  • è sporca

Innanzitutto il primo passo per una grigliata perfetta è mantenere la griglia pulita! Basta utilizzare acqua calda e sapone neutro ogni volta che viene utilizzata. In questo modo non rimangono resti della grigliata precedente che possono bruciare e rovinare il sapore della carne che state per cucinare.

Il secondo punto è far scaldare bene la griglia, che dovrebbe arrivare a 200°C circa: quando si adagia la carne sulla griglia infatti quest'ultima tende a perdere un po' di calore. Una temperatura alta favorisce la reazione di Maillard, che forma una crosticina esterna gustosa e un interno morbido e succoso.

Per evitare questo shock termico che porta all'abbassamento della temperatura della griglia consigliamo di togliere la carne dal frigo qualche ora prima così da portarla a temperatura ambiente e prima di metterla sulla griglia tamponarla per eliminare i residui di umidità ed acqua.

Un altro metodo prevedo l'utilizzo di olio e condimenti. Puoi scegliere di lubrificare la piastra o la griglia un goccio d'olio o burro oppure marinare la carne prima di cuocerla in modo da ungerla e far in modo che non si attacchi.

Contattaci per altri consigli o per conoscere i tagli di carne che produciamo nel nostro laboratorio. 


grigliata pasquetta

5 consigli per una grigliata di pasquetta con i fiocchi

Con la Pasqua 2022 alle porte cosa c'è di meglio di una bella grigliata in compagnia?

Tra le tradizioni di Pasqua e pasquetta la grigliata è un must quasi immancabile per molte famiglie italiane! Succulenta carne grigliata, il profumo della brace e la compagnia di amici e parenti: questa è l'atmosfera evocata dalla grigliata di pasquetta.

Chiaramente per ottenere una grigliata di successo bisogna partire da un elemento imprescindibile: la qualità della carne e dei prodotti che si utilizzano.  In questo approfondimento con gli esperti della carne di D&D, alcuni consigli che ti saranno preziosissimi in fase di preparazione della grigliata o barbecue.

Barbecue o grigliata? Due metodi diversi!

Si tratta infatti di due doversi metodi e strumenti di cottura della carne che però spesso vengono confusi o considerati la stessa cosa. La griglia - elettrica o a gas - infatti è un metodo di cottura più rapido perché utilizza il calore diretto per cuocere la carne; il barbecue invece sfrutta il fumo generato dalla brace e risulta quindi più lento.

Sia che tu stia organizzando un barbecue o una grigliata di pasquetta, non perderti di prossimi consigli, per ottenere un risultato finale che lascerà i tuoi ospiti stupiti!

Scegli carne di qualità

Come abbiamo detto la qualità della carne è il primo elemento da considerare quando si vuole cucinare un taglio di carne.  Acquistare carne 100% allevata e macellata in Italia è una sicurezza per il consumatore, che può godere della bontà di un taglio di carne sicuro.

Come la carne lavorata da D&D, azienda a conduzione famigliare che macella carne di Fassona proveniente da allevamenti piemontesi. Quotidianamente produciamo diversi tagli di carne, tra cui tagli perfetti per una grigliata: costata, filetto, hamburger, braciole. 

A fare la differenza in una grigliata di carne è anche la marinatura: in questo approfondimento vi avevamo consigliato 5 diversi modi per marinare la carne. Una buona marinatura non solo da sapore alla carne ma la intenerisce.

Puoi ora passare alla cottura dei tagli di carne: una volta raggiunto il grado di cottura desiderato lasciala qualche minuto a riposo in modo che i succhi si ridistribuiscano e la rendano succulenta.

Ecco come realizzare una grigliata di pasquetta perfetta! Per altri consigli o per info sui tagli che produciamo non esitare a contattarci qui. 


come affumicare la carne

Come affumicare la carne in maniera semplice a casa

Un tempo l'affumicatura era un metodo di conservazione. Oggi è una delle tecniche di cottura che conferisce un aroma molto particolare all'alimento, in particolare alla carne.

In questo approfondimento con i nostri esperti di D&D Foods andiamo alla scoperta di questa tecnica e scopriamo come affumicare la carne in maniera semplice a casa.

L'affumicatura infatti rende davvero unico il taglio di carne: oltre a conferire un aroma particolare, la lenta cottura la rende davvero tenerissima. Una vera delizia per il palato!

Scegliere il legno e la marinatura giuste: come affumicare la carne

Prima di avventurarsi con il processi di affumicatura della carne è bene fare attenzione a determinati passaggi. In questo approfondimento vogliamo darti qualche consiglio che ti consentirà di ottenere un piatto prelibato in poche mosse.

Innanzitutto il passaggio preliminare per assicurarsi un'affumicatura degna da ristorante stellato è la scelta del legno. I fumi derivanti dalla combustione modificano le caratteristiche organolettiche del taglio di carne: si può quindi conferire un aroma più deciso o più delicato.

Ad esempio il legno di ciliegio è considerato il legno ideale per l'affumicatura. In alternativa si possono utilizzare:

  • faggio, melo, arancio, pruno per un sapore più delicato
  • quercia, gelso, frassino, noce per chi ama i sapori più intensi e marcati
  • rametti di piante aromatiche come rosmarino, salvia, timo, alloro per un aroma più tradizionale

La scelta del legno deve essere fatta in maniera oculata e attenta. Piccole distrazioni possono compromettere il risultato finale:

  • il legno non deve essere resinoso
  • non deve essere in alcun modo trattato con sostanze chimiche
  • deve essere in buone condizioni, non umido o ammuffito

Marina la carne per un'affumicatura perfetta

Per dare un boost di sapore in più vi consigliamo di marinare il taglio di carne con un mix di sale e zucchero. Una volta trascorse circa 8-10 ore potete aggiungere altri aromi o spezie. Qui vi diamo 5 spunti per effettuare una marinatura con i fiocchi.

L'importante è che prima di affumicare la carne questa venga pulita con acqua corrente e asciugata.

Affumicare la carne a casa: 3 metodi

Se pensavate che l'affumicatura fosse una tecnica complicata o ad uso esclusivo di ristoranti, vi sbagliavate. In commercio esistono molti macchinari e dispositivi specifici per effettuare una affumicatura professionale anche a casa. In realtà questa può essere effettuata anche con semplici strumento che abbiamo comunemente in casa: un forno, un wok o un cestello a vapore. 

Nella prima tecnica in realtà il forno serve solo a ricreare un ambiente chiuso. Si può utilizzare una semplice pentola con i buchi sul fondo dentro cui abbrustolire erbe aromatiche, zucchero e il legno, posizionata nel ripiano più basso, una teglia di ghiaccio in quello intermedio e la carne nel ripiano più alto. Le 4 ore di "cottura" faranno il resto.

La tecnica di affumicatura con wok e con il cestello a vapore sono simili: nella parte bassa si posizionano la carbonella ecologica, le erbe e gli aromi mentre su una gratella sopraelevata si posiziona la carne.

Per ulteriori info e consigli su come affumicare la carne e altre curiosità continua a seguire il nostro blog. Se cerchi un'azienda professionale che produca carne di qualità contatta D&D Foods: dai nostri laboratori solo carne di qualità 100% italiana.


secondi di carne per natale

Secondi di carne: tante idee per il tuo menù di Natale

Il Natale si avvicina; avete già deciso cosa mettere in tavola per il cenone? Noi di D&D siamo qui per darvi qualche suggerimento su sfiziosi secondi di carne, realizzati ovviamente con carne di qualità piemontese.

Il Natale è l'occasione per mettere in tavola grandi piatti per sorprendere amici e parenti. Nel menù non possono mancare i secondi di carne da quelli tradizionali a quelli più creativi.

Noi di D&D non potevamo non darvi qualche spunto per dei secondi di carne succulenti da proporre durante le feste. Un menù di Natale che si rispetti non può prescindere dal scegliere prodotti - e soprattutto carne - di ottima qualità.

D&D tratta, lavora e confeziona carne di Fassona allevata in piccole e medie aziende agricole piemontesi dove la cura del benessere e della nutrizione dell'animale sono al primo posto. Scegliendo una carne di qualità si parte sicuramente con il piede giusto; ma vediamo come valorizzatala in ricette gustose.

Secondi di carne da portare in tavola a Natale

I secondi piatti di carne sono una tradizione del menù di Natale. In una giornata così frenetica, in cui non si vuole passare tutta la giornata davanti ai fornelli, si prediligono ricette facili o dalle lunghe cotture che non richiedono troppo controllo.

La pregiata carne di Fassona Piemontese può essere valorizzata con un bel brasato al Nebbiolo, un tripudio di gusto del territorio piemontese che viene fatta cuocere a lungo in una casseruola assieme a odori, erbe aromatiche, spezie. Questa ricetta non richiede particolari attenzioni: cuoce a fiamma bassa per 2/3 ore e basterà girarlo ogni 30 minuti. Si ottiene un brasato morbidissimo e dal gusto intenso.

In alternativa si può optare per un tradizionale bollito, ricetta classica del periodo invernale. I tempi di cottura per realizzare un bollito tenero sono abbastanza lunghi ma il risultato sarà eccezionale. Il buono del bollito è rappresentato anche dal brodo di cottura: le verdure possono fungere da accompagnamento al bollito mentre il brodo può essere utilizzato per realizzare altre ricette come risotti o ravioli in brodo.

Se siete alla ricerca di una ricetta più veloce per valorizzare la carne di Fassona, noi di D&D consigliamo una tagliata. Si tratta di un secondo di carne che valorizza il gusto e le proprietà organolettiche della Fassona. La tagliata viene cotta alla piastra per un tempo di circa 3-5 minuti per lato. Questa cottura veloce permette di ottenere un taglio di carne ben rosolato e croccante all'esterno e rosato e succoso all'interno.

D&D propone diversi tagli si carne piemontese. Contattaci per conoscere tutta la nostra selezione di carni.


Carni sottovuoto, quanto durano e come conservarle

Il sottovuoto è una delle tecniche di conservazione più utilizzata e più sicura per mantenere la freschezza degli alimenti, compresi i tagli di carne. Anzi, le carni sottovuoto possono addirittura quadruplicare il proprio tempo di conservazione.

Come si può ben intuire si tratta di un metodo di conservazione particolarmente indicato nei momenti in cui il nostro frigorifero di casa è colmo di alimenti freschi magari vicini alla scadenza che vanno consumati in breve tempo, come appunto la carne.

Il sottovuoto permette di allungare i tempi di conservazione, sia in frigorifero che in freezer, e di preservare allo stesso tempo valori nutrizionali e proprietà organolettiche.

Se vi state chiedendo: ma le carni sottovuoto quanto durano? Gli esperti di D&D Carni di Razza Piemontese sono qui per dare risposta a questo quesito.

Perché conservare le carni sottovuoto?

La tecnica del sottovuoto è relativamente moderna ma ha rivoluzionato i metodi di conservazione degli alimenti freschi, in particolar modo della carne bianca o rossa che sia. Permette infatti di non alterare in alcun modo gusto, sapore e odore e di assaporare un taglio di carne come se fosse appena stato acquistato.

Le carni sottovuoto si possono trovare in macellerie e banchi del supermercato e molti laboratori di carne provvedono direttamente al confezionamento sottovuoto. É il caso di D&D in cui la carne segue un processo di confezionamento sicuro e controllato per giungere sulle tavole dei consumatori.

Grazie all'utilizzo di macchinari industriali per il sottovuoto, il taglio di carne viene imbustato in un sacco di plastica specifico e tutta l'aria all'interno viene aspirata. Questa sottrazione di ossigeno e aria evita la proliferazione di muffe e batteri.

I vantaggi del sottovuoto non derivano solo da un allungamento della conservazione ma anche dal fatto che seguendo questa tecnica si possono notevolmente ridurre gli sprechi alimentari. Quante volte sarà capitato di gettare nell'umido un pezzo di carne perché andato oltre la data di scadenza? Purtroppo capita spesso; la conservazione sottovuoto evita questo spreco.

Quanto durano le carni sottovuoto?

Arriviamo al centro della questione. Come anticipato i tempi di conservazione si allungano fino a 5 volte sia in frigorifero che in freezer.

Normalmente la carne fresca bianca o rossa in frigorifero ha una conservazione di 2-3 giorni, trascorsi i quali il taglio inizia ad assumere un colorito tendente al marrone e ad emettere cattivo odore. Grazie al sottovuoto la conservazione arriva fino a 6-8 giorni, a temperature di 5-6 °C.

In freezer invece i tempi di conservazione si allungano notevolmente. Se in condizioni normali la carne dura 3-5 mesi con il sottovuoto può arrivare fino a 10-15 mesi!

Un consiglio per quando si acquistano carni sottovuoto: Prima di procedere con la cottura è sempre bene far respirare il taglio e permettergli di riossigenarsi.

Per maggiori informazioni sulla nostra linea di confezionamento carni sottovuoto e sui tagli di carne piemontese da noi prodotti non esitare a contattarci!


gradi di cottura della carne di bovino

Gradi di cottura carne, per cucinare la carne di bovino a puntino

In ogni ristorante di carne che si rispetti ci viene sempre chiesto quale cottura della carne prediligiamo. Ecco quindi una guida sui gradi di cottura carne, per avere sempre dei piatti di carne di bovino prelibati anche a casa!

Quando si parla di cottura della carne ognuno ha le sue preferenze. C'è a che piace al sangue e a chi ben cotta. Tuttavia esistono delle vere e proprie norme che permettono di ottenere il massimo di sapore e succosità da ogni taglio di carne in fase di cottura.

Chiaramente per cuocere una buona carne bisogna partire dalla materia prima. Controllare le proprietà organolettiche del taglio permette di scegliere un tipo di carne di qualità. In particolare gli elementi da controllare sono:

  • colore
  • odore
  • quantità di grasso
  • grana, se si tratta di macinato o hamburger

Anche la cottura della carne influenza il gusto finale del prodotto e soprattutto influisce sulla sicurezza del prodotto. Anche una bassa temperatura svolge un'azione disinfettante, per eliminare i batteri potenzialmente dannosi per la salute.

Nell'approfondimento di oggi di D&D vedremo quali sono i sei gradi di cottura della carne di bovino. Entriamo subito nel vivo.

Gradi di cottura carne

La giusta combinazione tra temperatura interna della carne e tempo di cottura serve a ottenere un taglio succoso e morbido. Non di rado infatti quando si sbaglia la cottura della carne quest'ultima tende a diventare dura e asciutta.

La temperatura interna della carne può variare da un minimo di 45° C, per ottenere una carne al sangue, a un massimo di 92° C  per quelle ben cotte.

Conoscere a quale temperatura cuocere i diversi tagli permette di preservarne anche le proprietà nutrizionali e di non servire un prodotto dannoso per la salute. In generale le carni bianche devono essere ben cotte mentre quelle rosse e in particolare di bovino possono essere servite anche al sangue.

1. Blue

Si tratta di una cottura non adatta a tutti ma solo a coloro che amano il vero sapore e la vera succulenza della carne. Il taglio viene scottato solo un minuto per lato; l'esterno risulta quindi rosolato mentre l'interno è crudo. Il cuore della carne deve raggiungere una temperatura tra i 45-48°C.

2. Al sangue

In questo caso il taglio viene cotto per due minuti circa per lato, fino a che il cuore non raggiunge i 50-52°C. L'interno risulta leggermente più cotto rispetto alla blue ma sempre con un caratteristico color rosso vivo.

3. Media/al sangue

Si tratta di un tipo di cottura intermedio in cui l'esterno risulta ben rosolato ma l'interno è ancora rosato e tenero. La temperatura si aggira intorno ai 53-55°C e richiede circa 3-4 minuti per lato.

4. Media

Questa è la cottura intermedia per eccellenza. Nonostante il tempo di cottura un po' più prolungato - circa 4 minuti per lato - si mantengono i succhi al centro e una morbidezza particolare, con un esterno croccante. Il colore che si deve vedere al centro è rosa.

5. Media/ben cotta

Ci avviciniamo qui a un tipo di cottura in cui la carne inizia a perdere i colore rosato e i succhi. Questa cottura è indicata per i tagli di carne che contengono molto grasso, in quanto il grasso aiuta a mantenere la carne morbida. Tempo di cottura: 5 minuti per lato.

6. Ben cotta

Si tratta dell'ultimo gradi di cottura della carne e per certi versi anche il più difficile in quanto il rischio che la carne diventi dura è dietro l'angolo. Parliamo di temperature dai 62°C in su e tempi di cottura di circa 6 minuti per lato. Se eseguita correttamente, questa cottura permette di avere un taglio dal color marroncino all'interno e una crosta ben rosolata e croccante all'esterno.

Scegli i migliori tagli di bovino allevato in Piemonte e lavorato con competenza e attenzione da D&D. Contattaci per conoscere tutti i tagli disponibili. 


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I secondi piatti invernali da realizzare con la carne piemontese

Nelle fredde giornate quale miglior piacere di gustare fumanti e succulenti secondi piatti invernali realizzati con tagli di carne piemontese di qualità?

La cucina italiana è ricca di moltissimi secondi piatti invernali, tipicamente regionali o nazionalpopolari, ma in egual modo sfiziosi e avvolgenti.

Quando ci si mette ai fornelli per preparare un secondo di carne, che sia all'interno degli ambienti domestici o del proprio ristorante, la selezione di materie prime di qualità è imprescindibile. Oltre a far estrema attenzione ad alcuni fattori indicativi della carne fresca, è bene scegliere il taglio più adatto al tipo di ricetta che si vuole eseguire.

Noi di D&D Foods Carni di Razza Piemontese lavoriamo esclusivamente carni di razza piemontese, provenienti da piccole medie aziende agricole selezionate dislocate tra Cuneo e Torino. I tagli di carne che otteniamo dalla materia prima sono svariati, da quelli di prima categoria a quelli di terza.

Oggi, in questo approfondimento, vi presentiamo alcune delle ricette classiche della tradizione invernale realizzate con carne piemontese di qualità.

 

Spezzatino di scamone

Lo scamone è un tipo di taglio particolarmente tenero e di prima categoria. Si tratta infatti di una carne magra detta a fibre corte, con una bassa quantità di tessuto connettivo e livelli medio bassi di grassi. Nell’anatomia del bovino, lo scamone è il pezzo di congiunzione tra la lombata e la coscia.

Con questo taglio si può ottenere un ottimo spezzatino di scamone, magari accompagnato da verdure di stagione come carciofi, patate, fagioli, cipolle, saltate in padella a parte o cotte lentamente nello stesso sugo dello spezzatino.

La ricetta è molto semplice e veloce:

  1. tagliare lo scamone a spezzatino, insaporendola con sale e pepe, e farla scottare a fuoco medio-alto con olio;
  2. in un’altra pentola preparare il soffritto di carote, sedano, cipolle, aglio e alloro a cui aggiungere la carne precedentemente scottata;
  3. bagnare regolarmente con brodo vegetale per evitare che si asciughi troppo fino a fine cottura, non più di 15-20 minuti.

 

Stinco di manzo brasato

Si tratta di una ricetta dalla lunga cottura ma che vi regalerà un secondo piatto di carne che si scioglie in bocca.

Lo stinco, infatti, è un taglio molto tenero e gustoso che si può ricavare sia dalle gambe anteriori che posteriori del bovino o del manzo. Lo stinco posteriore è meno venato e più pregiato, quindi più adatto per la preparazione di arrosti; lo stinco anteriore invece presenta più tessuto connettivo, è più piccolo come dimensioni ed è adatto a cotture lunghe come bolliti, brasati e spezzatini.

Lo stinco, rigorosamente con osso, si mette in marinatura con il vino, preferibilmente piemontese come il barbera, con odori, timo, rosmarino e aglio. Una volta marinato per una notte intera riponetelo in padella con un filo d’olio sale e pepe finché non assume un colore più marroncino. A questo punto si possono aggiungere le verdure tipiche del soffritto – cipolla, sedano, carota – nonché il vino e le erbe della marinata. A questo punto non resta che attendere che la lenta cottura faccia il resto. Abbassate il fuoco al minimo e lasciate cuocere per circa 3 ore e 30 minuti.

La delizia di questa ricetta è rappresentata dalla salsa al vino. Una volta terminata la cottura filtrate la salsa rimanente e fatela ridurre a fuoco vivo con l’aggiunta di un cucchiaino di zucchero. Sarà il quid in più al vostro piatto!

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