Oggi facciamo chiarezza sulle differenze tra allevamento intensivo ed estensivo con gli esperti di D&D, azienda a conduzione famigliare che opera nel settore della macellazione e vendita di carne Razza Fassona Piemontese.

Nell’ambito delle aziende agricole si sente spesso parlare di allevamento intensivo ed estensivo: il primo, sicuramente più conosciuto rispetto a quello estensivo, presenta determinate caratteristiche in termini di controllo e sicurezza degli animali, costo ed impatto ambientale.

In questo approfondimento vogliamo farti tutte le indicazioni e le informazioni su queste due tipologie di allevamento spesso confusi o attorno ai quali non vi è chiarezza nella mente dei consumatori.

Le caratteristiche dell’allevamento intensivo

Quando si parla di carne e di prodotti animali i consumatori sono sempre più attenti a ciò che comprano, soprattutto all’origine della materia prima. Questo deriva da una sempre più spiccata sensibilità ai temi etici, ambientali e salutistici. In Italia, come abbiamo visto in un precedente approfondimento, i controlli sulla sicurezza della carne sono parecchio stingenti, soprattutto sul divieto di utilizzare ormoni nell’alimentazione dell’animale.

É indubbio che l’allevamento intensivo domini il mercato in tutti i paesi sviluppati, visti i minori costi che richiede. Questo tipo di allevamento è caratterizzato dalla custodia, crescita e riproduzione degli animali in spazi ristretti e confinati, parzialmente chiusi.

Gli animali vivono quindi prevalentemente in spazi chiusi al riparo da predatori ed intemperie. con un regime alimentare definito dall’allevatore anche nella quantità messa a disposizione. Certamente un modo per minimizzare gli sprechi. Altro vantaggio di questo allevamento è il controllo della salute dell’animale.

E a livello di impatto ambientale? Quando si parla di inquinamento si fa spesso riferimento anche agli allevamenti intensivi, a causa di un alto numero di animali in aree ristrette e l’emissione di molti prodotti di scarto prodotti dagli animali.

Differenze con l’allevamento estensivo

Con allevamento estensivo si intende invece il classico pascolo. La principale differenza sta nella qualità di vita e nel benessere dell’animale. I bovini, così come tutti gli altri animali da macello sono tenuti prevalentemente all’aria aperta ma non bisogna dimenticare che l’uomo anche in questo caso gioca un ruolo fondamentale.

Infatti il foraggio naturale che l’animale trova pascolando potrebbe non bastare ed è a questo punto che interviene l’uomo con mangimi adeguati in aggiunta. Non è detto che un allevamento estensivo sia sinonimo di una migliore qualità della carne.

Sicuramente l’industria della carne italiana è una tra le più sane e controllate al mondo. La carne italiana infatti, indipendentemente dal tipo di allevamento, deve rispettare determinati standard e normative europee di qualità e sicurezza. Pensa anche solo alle etichette, dove però non vi è l’obbligo di indicare il tipo di allevamento in cui è cresciuto l’animale.

Scegli la qualità e la bontà della carne piemontese di D&D

La carne di Fassona Piemontese è una delle più pregiate ad apprezzate sia per la sua qualità che per le proprietà organolettiche. La nostra azienda a conduzione famigliare, ora giunta alla seconda generazione, porta avanti la macellazione e la vendita di tagli di carne di questa razza.

Acquistiamo bovini provenienti da piccole medie aziende agricole collocate tra Cuneo e Torino, dove curiamo personalmente i percorso nutrizionali e di benessere degli animali.

I nostri prodotti si rivolgono prevalentemente alla ristorazione di alta gamma, macellerie, grossisti, superette e supermercati indipendenti, con particolare riferimento all’Italia Settentrionale ed alla Francia Meridionale.

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