composizione della carne

La composizione della carne: componenti e nutrienti

Tutto quello che devi sapere sulla composizione nutrizionale della carne di bovino e sulle sue ottime proprietà per il benessere del corpo.

La carne è un tipo di alimento che viene definito "plastico" appunto per la funzione plastica che le proteine esercitano sui muscoli e sui tessuti del corpo umano. Con gli esperti di D&D carne di razza Piemontese scopriremo oggi la composizione della carne, in particolare quella di bovino.

Il consumo moderato di carne di qualità italiana e proveniente da allevamenti che rispettano il benessere dell'animale non è altro che un beneficio per il nostro corpo. Ecco perchè nella nostra azienda, a conduzione famigliare da ormai due generazioni, siamo particolarmente attenti alla provenienza dei bovini e al loro percorso nutrizionale, per offrire ai nostri consumatori finali e clienti un prodotto di assoluta qualità italiana.

Composizione della carne: muscoli, tessuto connettivo e grasso

La carne di bovino è costituita da masse muscolari costituiti da cellule chiamate miofibrille, lunghe e sottili, circondate da tessuto connettivo. In quest'ultimo scorrono vasi sanguigni e nervi.

Sono proprio il tessuto muscolare e quello connettivo che determinano poi la morbidezza della carne in cottura. Il calore infatti porta a un indurimento delle fibre muscolari e a un ammorbidimento di quello connettivo. A seconda del taglio che abbiamo davanti bisogna quindi sapere a che grado cuocerla, così da evitare che si indurisca. Ne abbiamo già parlato qui: scopri i gradi di cottura per una carne bovina perfetta!

Un altro importante elemento che costituisce la composizione della carne è il tessuto adiposo - meglio noto come grasso. Il grasso, come abbiamo più volte ribadito, è una parte importante che contribuisce a conferire morbidezza e sapore al prodotto finale. la percentuale di grasso contenuto nel taglio dipende dal tipo di carne, dal sesso dell'animale, dal tipo di allevamento e dall'età dell'animale. In ogni caso una giusta percentuale di grasso è un elemento di pregio!

Valori nutrizionali della carne di bovino

La composizione della carne la rende anche particolarmente digeribile al nostro corpo. Quella più assimilabile interamente è quella appartenente ad animali giovani come i vitelli.

In media la carne è costituita da:

  • 70-80% di acqua
  • 20% di proteine e amminoacidi nobili
  • 3-7% di lipidi
  • 2-4% di sali minerali
  • 0.5% di zuccheri

Per quanto riguarda le vitamine, quelle maggiormente presenti sono la B11,B2, PP, B12 e acido pantotenico. Non si tratta di alte percentuali ed è anche per questo che per i bovini macellati nella nostra azienda le vitamine e i sali minerali vengono integrati naturalmente nell'alimentazione.

Prestare attenzione alla qualità della carne che si acquista e ai metodi di cottura a cui si sottopongono, è fondamentale per far si che il nostro corpo assimili da questo alimento tutte le sostanze di cui necessita.

Contattaci per maggiori informazioni e per conoscere i tagli che lavoriamo. D&D, tutta la bontà della carne di cui puoi fidarti. 


carne italiana

I motivi per scegliere carne italiana: porta la qualità in tavola

Affidati alla bontà e alla qualità di D&D, l'azienda famigliare che da innumerevoli anni si occupa di macellazione e vendita di carne 100% italiana.

Oggi il consumatore fa sempre più attenzione all'origine della carne che acquista al supermercato o dal macellaio di fiducia, prediligendo carne italiana. Ed è quello che D&D svolge da innumerevoli anni, occupandosi della macellazione e della successiva vendita di carne proveniente da allevamenti italiani, in particolare piemontesi.

Consumare carne italiana non solo ci rende dei consumatori consapevoli ma anche dei consumatori che vogliono consumare carne di qualità e sicura.  L'Italia infatti è tra i primi paesi al mondo per la tutela del benessere dell'animale, sia dal punto di vista del tipo di allevamento che del percorso nutrizionale.

Benessere dell'animale equivale a maggiore sicurezza e qualità della carne

Quando acquistiamo carne italiana siamo certi di mangiare un taglio di qualità mentre quando al bancone del supermercato ci capita di vedere carne proveniente dall'esterno si è sempre dubbiosi circa l'utilizzo di sostanze per favorire la crescita dell'animale.

In Italia l'utilizzo di sostanze come estrogeni, ormoni e anabolizzanti non è consentita. Il benessere degli animali viene garantito da un regime nutrizionale naturale ed è proprio un aspetto che noi di D&D verifichiamo in prima persona.

Le nostre carni, rigorosamente di Fassona Piemontese, provengono tutte da allevamenti tra Cuneo e Torino dove la nutrizione viene curata con mais, orzo, soia, fieno e integrazione di sali minerali e vitamine.

Acquistando carne italiana favorisci la custodia del territorio

Le tante zone rurali si mantengono grazie all'allevamento di carne. Acquistare carne allevata e lavorata in Italia significa tutelare questo sistema e la custodia del territorio, evitando che venga abbandonato o sottoposto a cementificazione.

Il settore zootecnico è inoltre fortemente connesso con altre filiere come il settore lattiero e caseario, bio-carburanti, cosmesi, fertilizzanti naturali. L'acquisto di carne italiana sostiene tutti questi sistemi. D&D inoltre ha beneficiato del programma di sviluppo rurale PSR, promosso per potenziare la redditività delle aziende agricole e produttive contestualmente alla garanzia del benessere degli animali e valorizzazione degli ecosistemi.

Quando acquisti carne assicurati di compare carne italiana! Scopri di più sulla filiera produttiva della nostra azienda famigliare e sui tagli di carne che produciamo. 


reazione di maillard

Cos'è la reazione di Maillard e perché è importante

Hai mai sentito parlare della reazione di Maillard? Se vuoi cucinare una bistecca a puntino e ottenere un prodotto succoso e gustoso, in questo approfondimento ti spiegheremo come sfruttare questa reazione.

Quando cucini un taglio di carne, magari di manzo di qualità 100% italiana, quello che vuoi ottenere è sicuramente un prodotto finale succoso all'interno e con una crosticina esterna, giusto? Questo risultato si può ottenere se si sa sfruttare al meglio la cosiddetta reazione di Maillard.

In cucina questa reazione in cucina è sfruttata in diverse preparazioni e alimenti: in particolare accomuna tutti gli alimenti sottoposti a cottura. La componente croccante in un alimento viene percepita come piacevole dal nostro cervello; per questo un cibo croccante risulta più succulento al nostro palato.

Con gli esperti di D&D vedremo come innescare questa reazione di Maillard per ottenere una bistecca da leccarsi i baffi.

Come favorire la reazione di Maillard: tra chimica e le giuste tecniche culinarie

La reazione di Maillard non è altro che una reazione chimica che si sprigiona grazie al calore della cottura e che favorisce il legame tra zuccheri e proteine del taglio di carne.

dal punto di vista chimico la temperatura ottimale per ottenere la reazione di Maillard è compresa tra i 140 e i 180 gradi. Un solo grado superiore potrebbe portare a bruciatura, compromettendo il risultato.

Non tutte le carni però sono adatte a sviluppare tale reazione, proprio per la quantità di zuccheri che contengono.  La carne di manzo ad esempio è l'ideale per sviluppare la reazione in quanto contiene il giusto quantitativo di zuccheri. Altre carni, come quelle bianche, devono essere aiutate, ad esempio con delle marinature a base di vino, limone, arancia o miele. Qui vi abbiamo consigliato alcuni tipi di marinatura per esaltare la carne.

Questo però non basta. Bisogna anche saper utilizzare i giusti strumenti e le giuste tecniche per far si che la nostra bistecca sviluppi la crosticina esterna ma mantenga una certa umidità e morbidezza interna.

Scegli la giusta padella per cuocere la bistecca

Anche il metodo di cottura influenza l'innesco o meno della reazione di Maillard. L'ideale è utilizzare una padella in metallo, spessa in modo che mantenga il calore; con una pentola antiaderente invece risulta più difficile.

Ecco i nostri consigli per una cottura ottimale: metti la padella sul fuoco e lasciala scaldare per bene. Solo a questo punto puoi inserire la bistecca, che inizierà inevitabilmente a sfrigolare e schizzare. Lasciala cuocere da un lato senza toccarla o smuoverla per uno o due minuti. Per controllare che la crosticina di colore scuro (ma non bruciato!) si sia formata prova ad alzarne solo un angolo; solo a quel punto puoi girarla dall'altro lato.

Gusta un buon taglio di carne 100% allevato e macellato in Italia, con D&D Foods. Contattaci qui per maggiori informazioni. 


scongelare la carne

Come scongelare la carne in modo corretto

I nostri consigli su come scongelare la carne senza rovinare il prodotto e soprattutto senza rischi per la salute.

Avere nel freezer carne congelata è sicuramente molto comodo. Quando però arriva il momento di scongelarla è bene sapere come fare per evitare di rovinare un prodotto di qualità o di favorire la proliferazione di batteri dannosi per la salute. Ecco quindi alcuni consigli di D&D Foods per scongelare la carne nel migliore dei modi.

Come scongelare la carne: il metodo più sicuro

Esistono molti modi per scongelare la carne. Spesso presi dalla fretta arrabattiamo dei metodi per scongelare il taglio di carne che vogliamo cuocere nel più breve tempo possibile, senza magari sapere che le alte temperature nella delicata fase dello scongelamento possono essere dannose.

Il metodo migliore consiste nell'armarsi di pazienza e riporre la carne dal freezer al frigorifero. Il lento sbalzo di temperatura farà il resto, favorendo lo scongelamento.

Questo metodo richiede molte ore: a seconda dello spessore dello spessore della carne possono volerci dalle 12 fino alle 24 ore. Il taglio di carne mantiene inalterate le sue caratteristiche organolettiche, colore e sapore, dandoci la sicurezza di assaporare un prodotto sicuro per la salute.

E se non ho a disposizione tutto questo tempo? Tecniche rapide per scongelare al carne!

Se il tempo a disposizione è poco o se ci siamo dimenticati di togliere la carne dal freezer per tempo, ci sono latri trucchetti per scongelare la carne in maniera veloce e sicura.

Dobbiamo però fare una precisazione: se intendi utilizzare uno di questi metodi di scongelamento abbi cura di cuocere la carne immediatamente per evitare che si sviluppino batteri.

Ecco quindi come puoi scongelare velocemente. Il primo metodo consiste nel sigillare al carne in un sacchetto per alimenti - chiudendolo bene e facendo uscire l'aria - ed immergerlo in un contenitore contenete acqua fredda. L'acqua va sostituita ogni 30 minuti.

Questo metodo richiede circa 1-2 ore. Se il tempo a vostra disposizione è ancora meno, si può sempre ricorrere al metodo microonde. Tutti i microonde sono orami dotati di funzionalità defrost per scongelare diversi tipi di alimenti e consultare il libretto per impostare il tempo corretto. In questo caso è bene controllare man mano la carne per evitare che si indurisca o che cuocia parzialmente, rovinando la carne.

D&D Foods è sinonimo di carne di qualità ed esperienza nel settore della macellazione e vendita di carne. Contattaci per conoscere la nostra filiera produttiva. 


come affumicare la carne

Come affumicare la carne in maniera semplice a casa

Un tempo l'affumicatura era un metodo di conservazione. Oggi è una delle tecniche di cottura che conferisce un aroma molto particolare all'alimento, in particolare alla carne.

In questo approfondimento con i nostri esperti di D&D Foods andiamo alla scoperta di questa tecnica e scopriamo come affumicare la carne in maniera semplice a casa.

L'affumicatura infatti rende davvero unico il taglio di carne: oltre a conferire un aroma particolare, la lenta cottura la rende davvero tenerissima. Una vera delizia per il palato!

Scegliere il legno e la marinatura giuste: come affumicare la carne

Prima di avventurarsi con il processi di affumicatura della carne è bene fare attenzione a determinati passaggi. In questo approfondimento vogliamo darti qualche consiglio che ti consentirà di ottenere un piatto prelibato in poche mosse.

Innanzitutto il passaggio preliminare per assicurarsi un'affumicatura degna da ristorante stellato è la scelta del legno. I fumi derivanti dalla combustione modificano le caratteristiche organolettiche del taglio di carne: si può quindi conferire un aroma più deciso o più delicato.

Ad esempio il legno di ciliegio è considerato il legno ideale per l'affumicatura. In alternativa si possono utilizzare:

  • faggio, melo, arancio, pruno per un sapore più delicato
  • quercia, gelso, frassino, noce per chi ama i sapori più intensi e marcati
  • rametti di piante aromatiche come rosmarino, salvia, timo, alloro per un aroma più tradizionale

La scelta del legno deve essere fatta in maniera oculata e attenta. Piccole distrazioni possono compromettere il risultato finale:

  • il legno non deve essere resinoso
  • non deve essere in alcun modo trattato con sostanze chimiche
  • deve essere in buone condizioni, non umido o ammuffito

Marina la carne per un'affumicatura perfetta

Per dare un boost di sapore in più vi consigliamo di marinare il taglio di carne con un mix di sale e zucchero. Una volta trascorse circa 8-10 ore potete aggiungere altri aromi o spezie. Qui vi diamo 5 spunti per effettuare una marinatura con i fiocchi.

L'importante è che prima di affumicare la carne questa venga pulita con acqua corrente e asciugata.

Affumicare la carne a casa: 3 metodi

Se pensavate che l'affumicatura fosse una tecnica complicata o ad uso esclusivo di ristoranti, vi sbagliavate. In commercio esistono molti macchinari e dispositivi specifici per effettuare una affumicatura professionale anche a casa. In realtà questa può essere effettuata anche con semplici strumento che abbiamo comunemente in casa: un forno, un wok o un cestello a vapore. 

Nella prima tecnica in realtà il forno serve solo a ricreare un ambiente chiuso. Si può utilizzare una semplice pentola con i buchi sul fondo dentro cui abbrustolire erbe aromatiche, zucchero e il legno, posizionata nel ripiano più basso, una teglia di ghiaccio in quello intermedio e la carne nel ripiano più alto. Le 4 ore di "cottura" faranno il resto.

La tecnica di affumicatura con wok e con il cestello a vapore sono simili: nella parte bassa si posizionano la carbonella ecologica, le erbe e gli aromi mentre su una gratella sopraelevata si posiziona la carne.

Per ulteriori info e consigli su come affumicare la carne e altre curiosità continua a seguire il nostro blog. Se cerchi un'azienda professionale che produca carne di qualità contatta D&D Foods: dai nostri laboratori solo carne di qualità 100% italiana.


cottura carne sottovuoto

Cottura carne sottovuoto: vantaggi e proprietà di cuocere a bassa temperatura

La cottura della carne sottovuoto e a bassa temperatura non è solo una tendenza ma una tecnica che conferisce alla carne un gusto e una morbidezza in più.

In un precedente approfondimento abbiamo parlato di quanto la conservazione sottovuoto della carne sia particolarmente efficace per conservare tutte le proprietà organolettiche del prodotto e allungarne i tempi di conservazione. Oltre a ciò che già abbiamo detto, c'è un vantaggio in più: la cottura della carne sottovuoto può essere effettuata direttamente negli stessi sacchetti, a patto che questi siano stati pensati per resistere a diverse temperature.

In particolare la carne sottovuoto si presta alla cottura a bassa temperatura, una tecnica facilmente riproducibile anche a casa utilizzando:

  • termometro o sonde alimentari;
  • contenitore per il bagno termostatico;
  • forno che abbia la funzione di cottura a vapore o a bassa temperatura.

Nel nostro approfondimento con gli esperti di D&D Carni di Razza Piemontese scoprirai tutte le proprietà e i vantaggi della cottura a bassa temperatura.

I vantaggi della cottura a bassa temperatura

La cottura della carne a bassa temperatura avviene a temperatura costante al di sotto dei 100°, generalmente tra i 45 e il 48 gradi. Le basse temperature hanno il vantaggio di mantenere la morbidezza del taglio di carne e soprattutto di non disperdere i succhi.

La premessa è quella di partire da un taglio di carne di qualità che abbia già acquisito gusto e morbidezza grazie a una buona frollatura. Inoltre il tipo di allevamento e di nutrizione riservata all'animale influiscono sulla qualità della materia prima: tutti i nostri bovini adulti provengono da piccole medie aziende piemontesi dove i percorsi nutrizionali avvengono attraverso metodi tradizionali.

Le carni rosse si prestano particolarmente alla cottura a bassa temperatura. Vediamo qui i suoi vantaggi:

  • le proprietà nutritive, i sapori e i gusti vengono conservati all'interno del sacchetto a diretto contatto con l'alimento;
  • il taglio di carne viene cotto direttamente nel sacchetto sottovuoto in assenza di ossigeno; questo a ha un duplice vantaggio: i batteri non possono intaccare l'alimento e i tempi di conservazione sono maggiori rispetto a una cottura normale;
  • con un cottura lenta e a bassa temperatura il calore ha il tempo di penetrare bene fino al cuore dell'alimento;

Cottura carne sottovuoto: due modalità

La cottura della carne sottovuoto può avvenire secondo due modalità differenti: cottura indiretta e cottura diretta.

La cottura diretta consiste nel sigillare il taglio di carne riponendolo sottovuoto e aggiungendo nel sacchetto tutti i condimenti. L'alimento viene riposto nel forno o nel contenitore per bagno termostatico per la cottura vera e propria. A questo punto può essere consumato immediatamente oppure abbattuto per essere consumato in un secondo momento.

La cottura indiretta prevede una previa cottura della carne per poi abbattere la temperatura e procedere con la cottura in sottovuoto spinto a bassa temperatura.

Contattaci per maggiori informazioni sulla cottura della carne sottovuoto. 


marinare la carne

5 diversi modi per marinare la carne

La marinatura della carne è un passaggio fondamentale se si vogliono esaltare gusto e sapore. Ecco tutti alcune idee da D&D per eseguirla a regola d'arte.

Se un tempo marinare la carne era il metodo unico e migliore per conservarla il più a lungo possibile, oggi è diventato un trucco per esaltarne le qualità organolettiche. Farlo nel modo giusto e con i giusti ingredienti consente di ammorbidire le fibre, rendendo il taglio più morbido in fase di cottura.

Alcune cotture si prestano maggiormente ad una previa marinatura della carne: si pensi ad esempio alla griglia, in cui la parte grassa della carne tende a colare. In questo caso vi è bisogno di integrare con ingredienti grassi per evitare di un prodotto finito eccessivamente secco.

Oggi noi di D&D vogliamo darvi 5 spunti per realizzare una buona marinatura.

L'importanza della marinatura per la carne

Ottenere una carne saporita e allo stesso tempo morbida non è cosa semplice. Spesso durante la cottura il taglio diventa asciutto e tutti suoi sapori si perdono. In questo arriva in soccorso la marinatura.

Si tratta di un'operazione piuttosto semplice che consiste nel mettere tutti gli ingredienti scelti in un grande recipiente per poi immergervi la carne. Tempi e ingredienti dipendono dal tipo di carne: la marinatura è un'operazione delicata in quanto si potrebbe rischiare di coprire il gusto della carne al posto di valorizzarla.

Una cosa è certa: l'elemento grasso non deve mai mancare in una buona marinata. Questo può essere costituito da olio extravergine di oliva o burro, l'importante è che il taglio di carne non diventi secco al fine di ottenere un prodotto morbido e tenero anche dopo la cottura.

In aggiunta una marinata deve comprendere anche un acido e delle spezie, dal sapore più o meno deciso.

Ad esempio per le carni di selvaggina, che sono caratterizzate da un sapore selvatico non da tutti gradito, è possibile smorzare il gusto forte della carne con una marinatura a base di sale, che intenerisce la carne, e spezie quali alloro, bacche di ginepro, pepe, chiodi di garofano, vino rosso.

5 idee per marinare la carne

Carni più delicate necessitano di una marinatura più delicata, magari fatta da vino bianco, rosmarino, pepe, aglio. Ecco qui 5 combinazioni per non sbagliare:

  • marinata al vino rosso con olio, aglio, timo, sale, pepe, adatto per bistecche o cacciagione; 3 ore dopo avrete un taglio di carne super saporito;
  • il pollo e la carne bianca si adattano a una marinatura con birra, timo, salvia, pepe e rosmarino; 2 ore sono sufficienti per intenerire la carne;
  • carni dal sapore più delicato si possono marinare con il vino bianco, arricchito da bacche di ginepro, pepe e aglio;
  • una marinatura molto semplice per la carne di maiale: aglio, rosmarino, pepe e olio;
  • chi volesse ricercare un sapore più deciso e particolare la marinata con whiskey, spezie e zucchero è perfetta: basta far sciogliere lo zucchero con sale, timo, aglio, cumino e cannella e ricoprire la carne con questa marinatura.

Ricordiamo che la marinatura deve essere un valora aggiunto alla carne e non nasconderne i sapori. Partendo da una carne di qualità metà dell'opera è già compiuta e basterà solo aggiungere quel pizzico in più per renderla straordinaria.

D&D offre ai propri clienti tutta la bontà e la qualità di cui ti puoi fidare. Contattaci per scoprire i nostri tagli di carne italiana. 


marezzatura della carne bovina

Marezzatura della carne: cos'è e perché è sinonimo di pregio

Nell'approfondimento di oggi tutto quello che serve sapere sulla marezzatura della carne bovina. Si tratta di un segno di pregio in grado di dare una marcia in più al taglio di carne.

Quando vai dal macellaio o al banco frigo del supermercato tendi a scegliere carne magra? Questa è una tendenza sempre più diffusa negli ultimi anni, spesso accompagnata dalla credenza che la presenza di grasso all'interno della carne sia causa di obesità, diabete o problemi cardiovascolari. Noi di D&D Foods vogliamo sfatare questo mito. La marezzatura infatti è al contrario un segnale di pregio di un taglio di carne e in questo approfondimento vedremo perché.

Cos'è la marezzatura?

In gergo tecnico la marezzatura è la presenza di infiltrazioni e venature di grasso tra il tessuto muscolare dell'animale. Alla vista queste appaiono di colore bianco e sono un indicatore della qualità della carne, oltre che di un ottimo processo di allevamento e nutrizione dell'animale.

D&D Foods sa quanto la qualità della materia prima, in particolare della carne, sia fondamentale per la salute e per godere di un prodotto gustoso. Quando si sceglie un taglio di carne è bene accertarsi che sia presente un minimo di marezzatura perché questo è un ulteriore indicatore di salute dell'animale e della sua corretta nutrizione in allevamento.

In particolare le nostre carni provengono da Fassone Piemontesi allevate tra le provincie di Cuneo e Torino. Supervisioniamo personalmente il percorso nutrizionale degli animali, che vengono nutriti con un'alimentazione ad alto contenuto di mais, orzo, fieno, soia e vitamine e sali minerali aggiunti.

L'importanza della marezzatura in fase di cottura

Se alla vista la presenza di grasso potrebbe non essere molto invitante, durante la cottura fa davvero la differenza.

Una buona marezzatura incide su due fattori principali della carne: il sapore e la tenerezza.

Il grasso infatti è la parte più saporita, che sciogliendosi con il calore della cottura da alla carne un gusto ricco e deciso. Non solo: il grasso incide sulla tenerezza della carne. Quante volte sarà capitato con un taglio di carne magro che questo dopo la cottura risultasse duro e stopposo. Una buona marezzatura evita tutto questo; il grasso che si scioglie dona morbidezza e tenerezza alla carne.

Una carne di qualità deve possedere una minima percentuale di marezzatura, come i tagli di Fassona Piemontese di D&D Foods. Contattaci per maggiori informazioni. 


etichette carne confezionata

Etichette carne confezionata, cosa prevede la normativa

La sempre maggiore richiesta di carne di qualità, sicura e italiana da parte dei consumatori ha portato a un aggiornamento della normativa che ha revisionato le etichette della carne confezionata.

Quando il consumatore va al supermercato, dal macellaio di fiducia o a cena in un ristorante, si aspetta di trovare carne buona, controllata e italiana. L'unico modo che abbiamo per accertarci della provenienza e della qualità di ciò che siamo acquistando è consultare l'etichetta della carne confezionata.

La normativa sia europea che nazionale sono piuttosto stringenti in merito ad etichettatura carne. Noi di D&D Carni di Razza Piemontese siamo esperti nella selezione di carni di qualità 100% italiana e abbiamo dedicato questo approfondimento agli aspetti normativi a cui ogni produttore di carne confezionata deve sottostare.

La normativa sulle etichette della carne confezionata

Le carni bovine fresche, congelate e surgelate, anche quelle preincartate, devono riportare sull'etichetta specifiche diciture. La norma di riferimento è la UE 1169/2011, ulteriormente specificata e aggiornata dal DM n. 876 del 2015.

L'obiettivo dell'etichettatura è rendere il consumatore finale quanto più consapevole possibile. La nostra linea di produzione serve principalmente supermercati indipendenti, macellerie, grossisti ma anche ristorazione di alta gamma. Le etichette riportate sui nostri prodotti sono la prova della tradizionalità della nostra filiera produttiva che si rivolge ad aziende locali piemontesi per la fornitura di carne.

L'importanza della tracciabilità riguarda l'indicazione di ogni processo a cui è stato sottoposto l'animale, dal tipo di allevamento, ai paesi di nascita e macellazione, alle specifiche dell'animale.

L'indicazione dell'origine della carne era inizialmente obbligatoria solo per la carne bovina. Con l'aggiornamento del regolamento del 2013 questo dato è divenuto obbligatorio anche per l'etichettatura della carne di pollo, maiale e agnello.

Tutt'oggi rimangono escluse dall'obbligatorietà le carni di cavallo, coniglio e lepre.

Indicazioni obbligatorie e non

In un precedente approfondimento avevamo già chiarito come si legge l'etichetta della carne  specificando quindi anche quali dati vi erano riportati. Eccoli brevemente di seguito:

  • nome dell'alimento
  • elenco ingredienti ed eventuali coadiuvanti
  • peso netto
  • scadenza
  • modalità di conservazione
  • dati sul produttore
  • luogo di origine, allevamento e macellazione della carne

Ci sono però anche alcune alcuni parametri per i quali la normativa non entra i merito. Stiamo parlando nello specifico della dichiarazione nutrizionale; le carni preimballate infatti sono considerati prodotti non trasformati e quindi costituiti da un solo ingrediente. Anche l'età e il sesso dell'animale non sono tra i dati obbligatori da riportare sull'etichetta.

Scopri di più sulla nostra linea di imballaggio ed etichettatura della carne confezionata. Contattaci cliccando qui. 


costata di carne perfetta

Cucinare una costata perfetta. Ecco gli errori da evitare

Quando si ha a che fare con materie prime di qualità, come carne fresca e di prima scelta, bisogna saper trattare il prodotto e aver utilizzare i giusti strumenti per incorrere in errori.

Nell'approfondimento di oggi parleremo di costata, la regina delle bistecche, ricavata dalla lombata del bovino adulto. La costata che sia con il classico osso o senza, è particolarmente saporita e perfetta da cuocere alla griglia o in padella.

Noi di D&D Foods siamo specializzati in carne bovina di razza piemontese. Selezioniamo accuratamente gli allevamenti da cui proviene la carne che poi macelliamo e sezioniamo, per mettere sul mercato i migliori tagli di carne.

Cucinare una costata a regola d'arte può sembrare semplice ma in realtà il confine tra una bistecca perfetta e una troppo cotta, troppo secca o cruda, è molto sottile. Con i 5 consigli di D&D Foods le vostre costate saranno sempre perfette.

1. Sbagliare i tempi di cottura e la temperatura

Si tratta dei due fattori che possono compromettere la buona riuscita della ricetta e trasformare quindi un taglio di qualità in un disastro completo. Quando si cuoce una costata il risultato che si vuole ottenere è una bella crosticina esterna e una morbidezza inconfondibile all'interno.  i chiama in gergo reazione di Maillard.

La padella deve raggiungere i 140 gradi per garantire una corretta rosolatura esterne mentre attraverso un termometro a sonda si può misurare la temperatura interna della carne. In fatto a tempi di cottura, ognuno ha le sue preferenze e avevamo già dedicato un precedente approfondimento all'argomento.

2. Cuocerla fredda

Valorizzare la materia prima è il primo passo per ottenere un risultato altrettanto di qualità. Per evitare una cottura sbagliata, la carne, quindi anche la costata, va fatta riposare qualche ora a temperatura ambiente in modo che le sue proprietà organolettiche si sprigionino al massimo.

Altro errore è quello di non asciugare bene il taglio di carne. L'acqua e l'umidità infatti sono nemiche della cottura e non consentono di raggiungere la reazione di Maillard.

3. Scegliere la padella sbagliata

Non c'è modo peggiore di rovinare una costata che scegliere la padella sbagliata. La costata da il meglio di sé sulla griglia o barbecue ma se non si ha a disposizione di può sempre utilizzare una bistecchiera in ghisa o ferro, leggermente unta per evitare che la carne si attacchi.

In alternativa si può anche marinare direttamente la carne, ma senza esagerare per non coprire il suo gusto originale.

4. Eliminare il grasso

Il grasso è una delle caratteristiche principi che possiamo trovare in una costata e in generale in un taglio di carne. Questo consente infatti di rendere la carne morbida e saporita in fase di cottura, evitando che secchi troppo. Quindi, mai eliminare il grasso!

5. Utilizzare il forchettone

A chi non è mai capitato di girare la carne utilizzando il forchettone? Si tratta di uno strumento molto utilizzato ma che è fortemente sconsigliato in quanto pungendo la carne e creando dei buchi si favorisce la fuoriuscita dei succhi. Di conseguenza la carne perde la sua morbidezza e il suo gusto. In alternativa si possono utilizzare pinze e palette.

Ecco i nostri consigli per una costata coi fiocchi! Per maggiori informazioni sulla nostra linea produttiva contattaci cliccando qui.