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I coltelli per la carne: tipologie e caratteristiche

Nei nostri approfondimenti del blog parliamo spesso di tagli di bovino di qualità, da servire ai clienti. Se c'è uno strumento che non possiamo assolutamente dimenticarci di citare in riferimento alla carne, è proprio il coltello.

Un macellaio lo utilizza nelle sue attività quotidiane per preparare i prodotti da esporre al banco. Allo stesso modo un cuoco non può farne a meno per preparare i propri piatti ai clienti.

Il coltello si presenta quindi come un semplice strumento, ma che può assolutamente fare la differenza. La scelta delle giuste attrezzature è fondamentale per ottenere e lavorare la carne in modo adeguato.

Gli esperti di D&D Carni di Razza Piemontese sono pronti a trasmettervi le loro conoscenze sui coltelli da carne per la vendita e preparazione del piatto desiderato.

 

I coltelli da carne come strumento essenziale

Come potrete immaginare, i coltelli da carne non sono tutti uguali. Immaginatevi una semplice situazione quotidiana: secondo voi potreste tagliare un pollo oppure un filetto con lo stesso attrezzo?

Magari ci riuscireste anche, con un risultato completamente differente dal punto di vista del taglio e della presentazione del piatto.

Un fattore riconducibile al fatto che la forma, la dimensione e il materiale della lama portano a differenze fondamentali su come come utilizzare il coltello.  Se ben affilato, con una lama di qualità sarà un supporto decisamente più sicuro di un coltello senza lama e acquistato a basso costo.

 

Lama, manico e impugnatura

Entriamo ora più nello specifico: per tagli di carne di piccoli dimensioni, si ricorre al coltello francese, o coltello a lama media.

Possono essere utilizzati  anche per lavorazioni come lo spezzatino o il macinato. Al contrario, per i tagli grande è molto più indicato utilizzare coltelli con lama lunga. In questo modo sarà possibile ottenere tagli lisci e precisi, senza rovinare la carne.

Si utilizzano i coltelli dalla lama liscia per le carni più delicate, mentre coltelli dalla lama dentata per i tagli più resistenti. Il manico, invece, può essere realizzato nello stesso materiale della lama in acciaio, oppure in legno o in plastica.

Attualmente in commercio esistono coltelli dal manico di legno, con un aspetto rustico e allo stesso tempo elegante, che garantisce una presa sicura ma allo stesso tempo va mantenuto con cura durante il lavaggio.

 

I coltelli che non possono mancare in macelleria e cucina

La prima tipologia di coltello che vi presentiamo è quello trinciante, realizzato con una lama dalla lunghezza variabile dai 15 ai 30 cm. Solitamente lo strumento preferito dagli chef, indispensabile in ogni cucina che si rispetti.  Presenta una lama leggermente curva, che rende ancor più semplice il movimento per piccoli tagli, come ad esempio quello di preparazione della tartare. Questo coltello da carne viene usato per tagliare, affettare, sminuzzare e tritare.

Una seconda tipologia è il coltello da disosso, che proprio come illustra il nome serve per preparare la carne dalle ossa.

Esiste poi lo spelucchino, in due forme e tipologie di lama.
Ricurva, dalla lunghezza di 4-5 cm oppure triangolare di massimo 11 cm. Entrambi i formati di spelucchino, servono per tagliare piccole cose con precisione, ma sono utilissimi per affiancare il coltello da disosso nelle parti più delicate.

Il classico coltello da bistecca con una lama in acciaio INOX resistente e duratura,  consente di tagliare con precisione. La mannaia, ossia un coltello con lama rettangolare adatto alla rottura delle ossa della carne, ideale anche per tagliare con facilità grosse pezzature di carne.

Infine il coltello da arrosto, dalla lama lunga, fine, tonda ideale per tagliare la carne cotta che quella cruda senza mai romperla. Perfetto per affettare.

 

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