Perché la carne buona costa tanto?
Davide Taricco ci spiega le variabili che incidono sul prezzo.
Storicamente la carne è sempre stata considerata un cibo per ricchi: solo i nobili la consumavano quotidianamente, mentre per i ceti meno abbienti spesso sorseggiare un brodo di carne costituiva già un gran lusso.
Ma quanto costa oggi la carne? Davide Taricco ci spiega quali sono i fattori che incidono sul prezzo della carne oggi all’utente finale, facendo un excursus su tutta la filiera produttiva.
Il costo dell’animale in sé è il primo elemento da valutare. A fronte di un’incidenza sempre maggiore dei costi di alimentazione, volendo mantenere degli standard qualitativi alti anche nelle materie prime che vengono date in cibo al bestiame, il costo dell’animale vivo è cresciuto. Questo non porta in proporzione più ricchezza nelle tasche dell’allevatore, ma va a sopperire alle crescenti spese per mangimi, mais e soia.
Inoltre, i costi di gestione aziendali in Italia, sia per chi alleva sia per chi lavora e commercializza, sono aumentati anch’essi: basti pensare ad esempio alle bollette dell’energia elettrica e delle altre utenze, allo stipendio ed ai contributi per il personale specializzato che lavora la carne, ai costi sempre crescenti dei materiali per il packaging. Di conseguenza, la nostra carne arriva sul mercato ad un costo medio-alto.
Ci scontriamo con merce che proviene dall’estero a prezzi di vendita inferiori (a monte certamente vi sono meno controlli sulla filiera e spese di gestione aziendali inferiori) e rimaniamo penalizzati. Se non ci sarà una svolta per attenuare i costi di materie prime, energia e manodopera, la filiera italiana della carne continuerà ad essere in difficoltà e non potrà competere con quello che arriva dall’estero.
C’è da dire che la grande distribuzione è in grado, con il suo potere di acquisto, di fare al pubblico offerte molto buone, anche sulla carne, mettendo in ginocchio i fornitori e strappando prezzi bassissimi. In questo caso, è tutta la filiera a rimetterci. Per quanto riguarda invece la ristorazione, leggere sulla carta di un locale dei tagli di carne a prezzi molto bassi può voler dire ad esempio che questa arriva da grandi Cash & Carry dove si trova merce a prezzi scontatissimi, in via di scadenza e quindi non fresca.
Al consumatore la scelta!
Davide Taricco